DEC-NET Serial number IT453 |
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Pubblicato online | 02/08/2005 17.04.00 |
Ultimo aggiornamento | 23/12/2005 15.04.38 |
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Questo studio è stato approvato da un comitato etico |
Stato attuale della sperimentazione | Completo(reclutamento terminato: follow-up concluso) |
Data del primo reclutamento Numero pianificato di pazienti |
06/2004 40 |
Patologia (classe ICD9) | Sindrome di Down |
Trattamento sperimentale |
UBIDECARENONE
Schema di dosaggio 10 mg in somministrazione orale per massimo 6 mesi |
Sesso | Entrambi |
Età (intervallo) | 4-12 anni |
Criteri di eleggibilità |
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Criteri di esclusione |
- Malattia celiaca associata
- Malattie della Tiroide associate
- Cardiopatie associate
- Terapie farmacologiche a lungo termine |
Metodologia/disegno dello studio |
Fase dello studio | 3 |
Tipo di studio | Efficacia
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Disegno dello studio | Controllato Randomizzato In cieco Doppio cieco
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Scopo dello studio |
Obiettivo primario:
valutare l'efficacia del coenzima Q nella protezione del danno ossidativo in bambini affetti da trisomia 21.
Ridurre, con l'uso del Coenzima Q-10, la suscettibilità alle infezioni, la possibilità di sviluppare leucemia e rallentare l'invecchiamento precoce nei pazienti con Sindrome di Down. |
Outcome principali |
Idroperossidi plasmatici
Elettroforesi
END-POINT BIOCHIMICO: riduzione danno al DNA da stress ossidativo
END-POINT CLINICO: ridotta suscettibilità alle infezioni, ridotta probabilità di sviluppare leucemie, rallentamento dell'invecchiamento precoce |
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Sintesi del protocollo e dei risultati raggiunti |
In Italia, il coenzima Q è in commercio da tempo e ha come indicazione terapeutica i deficit congeniti di coenzima Q10. Il farmaco è molto ben tollerato.
L'obiettivo primario è di valutare l'efficacia del Coenzima Q nella protezione del danno ossidativo in bambini affetti da trisomia 21.
Saranno arruolati 40 bambini affetti da trisomia 21 di età compresa tra 4 e 12 anni randomizzati in due gruppi di trattamento. La durata della sperimentazione è prevista in 6 mesi. Anche il gruppo con placebo sarà sottoposto a un prelievo ematologico di circa 10 cc che rappresenta complessivamente il quantum di dolore fisico al quale il bambino sarà sottoposto. Si ricorda che la sperimentazione si pone come terapeutica seppure, in prima istanza, non è possibile stabilire che l'eventuale protezione dello stress ossidativo si traduca in un beneficio clinico definito. |