Studio prospettico sull. Incidenza e sull.Evoluzione della Malattia Veno-occlusiva epatica (VOD) in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali in età pediatrica trattata in profilassi con Defibrotide
DEC-NET Serial number IT360
Pubblicato online08/03/2005 12.39.00
Ultimo aggiornamento22/07/2005 14.01.56
Questo studio è stato approvato da un comitato etico
Stato attuale della sperimentazionePianificato (cioè non ha ancora reclutato pazienti)
Patologia
(classe ICD9)
Complicazioni di trapianto di midollo osseo
Trattamento sperimentale
DEFIBROTIDE
SessoEntrambi
Età (intervallo)0-18 anni

Criteri di eleggibilità
Criteri di inclusione
Criteri di inclusione: 1)pz sottoposti a 2° TMO 2)pz sottoposti a TMO allo genico dopo 2° recidiva di leucemia 3)pz con preesistenti patologie epatiche o che hanno ricevuto radioterapia sull.addome 4)precedente trattamento con Mylotarg 5)utilizzo nel regime di condizionamento di Busulfano e Melphalan 6)Osteopetrosi 7)Sindrome Emofagocitica 8)Adrenoleucodistrofia 9)accettazione del consenso informato 10)pazienti con età < 18 anni
Criteri di esclusione
Criteri di esclusione: 1)gravidanza 2)pazienti che per i criteri sopra riportati non sono eleggibili per lo studio

Metodologia/disegno dello studio
Fase dello studio2
Tipo di studioEfficacia
Profilassi
Disegno dello studioControllato
Randomizzato
Scopo dello studio
Uso profilattico e terapeutico del DF nella VOD dopo trapianto di midollo in età pediatrica
Outcome principali
Obiettivo primario: proporre un punteggio che riguardi l.insorgenza della VOD, la sua gravità, l.insorgenza della MOF (multiple organ failure), la sopravvivenza e la mortalità dei pazienti affetti da VOD.
Outcome secondari
Obiettivo secondario: valutare l.impatto del precoce inserimento del DF sull.incidenza della VOD, sulla GvHD, sulla TTP e sulla prognosi a lungo termine di questi pazienti. Valutare inoltre i possibili effetti collaterali del DF.
Sintesi del protocollo e dei risultati raggiunti
La malattia veno-occlusiva epatica rappresenta una grave complicanza che si verifica in circa 1/3 (4.6-41%) dei pazienti sottoposti a trapianto di midollo (TMO). La patogenesi della VOD è un danno primitivo delle cellule endoteliali delle venule epatiche con obliterazione venulare, necrosi epatocitaria e sostituzione del tessuto epatico con tessuto fibroso. Farmaci chemioterapici (Mylotarg, ciclofosfamide, busulfano ), danni degli epatociti dovuti ad agenti virali, infezioni batteriche od azione iatrogena della radioterapia possono essere cause scatenanti di VOD. Il quadro clinico di questa sindrome, che si verifica di solito entro le prime 3 settimane dal trapianto, è caratterizzato da epatomegalia, aumento di peso, ascite ed ittero (classificazione di Seattle). La mortalità nei pazienti con questa complicanza è 4 volte più elevata rispetto alla mortalità che si verifica dopo TMO. Scopo di questo studio è valutare, nella popolazione pediatrica sottoposta a TMO, le caratteristiche cliniche e l.evoluzione della VOD, valutare se il defibrotide (DF) sia un farmaco efficace nella prevenzione di tale complicanza, raccogliere le possibili reazioni avverse legate all.uso del DF e la possibile influenza del farmaco su alcune complicanze trapianto correlate come la Graft versus Host Disease (GvHD) e la Porpora Trombotica Trombocitopenica (PTT). Lo studio prevede una randomizzazione dei pazienti in due gruppi dei quali uno riceve il DF in profilassi dall.inizio della terapia di condizionamento, l.altro riceve il DF solo se compaiono segni di VOD. Il dosaggio del farmaco è uguale per i due gruppi. Il DF viene fornito dalla ditta sponsor (Gentium). I dati dei pazienti vengono raccolti secondo tempi stabiliti con appositi form che vengono inviati al centro coordinatore dello studio. Inoltre vengono raccolti i possibili eventi avversi legati all.uso del DF. Il DF è stato utilizzato in circa 200 pazienti con VOD di cui 1/3 erano bambini ed adolescenti. Le reazioni avverse documentate (1.8%)sono state di moderata intensità ed hanno incluso: rossore, ipotensione transitoria, nausea, vomito e dolori addominali. Non sono riportate dalla letteratura reazioni gravi. E. stato dimostrato che il precoce inserimento del DF nei pazienti con VOD ed in particolare nei pazienti più giovani è associato ad una migliore prognosi di tale complicanza.
Sperimentatore responsabile nazionale
Nome e cognomeMaura Faraci
IstituzioneIstituto G. Gaslini U.O. Trapianto di Midollo
IndirizzoLargo G. Gaslini 5
Città16147 Genova Quarto
PaeseITALY
Telefono++39 0105636405
Fax
E-mailmaurafaraci@ospedale-gaslini.ge.it


Sperimentatore responsabile (per studi internazionali)
Nome e cognomeMaura Faraci
IstituzioneIstituto G. Gaslini U.O. Trapianto di Midollo
IndirizzoLargo G. Gaslini 5
Città16147 Genova Quarto
PaeseITALY
Telefono++390105636405
Fax
E-mail


Sponsor
Gentium S.p.A.- Villaguardia (CO) (Azienda farmaceutica)
European Bone Marrow Transplantation Group (Organizzazione scientifica)


Nazioni partecipanti
GERMANY
FRANCE
ISRAEL
NETHERLANDS
UNITED KINGDOM
AUSTRIA
IRELAND
ITALY
SWEDEN
SWITZERLAND

ISRCTN  EudraCT  2004-000592-33